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WORKSHOP RESIDENZIALE
DI CLOWN E CREAZIONE
Con Gonzalo Alarcón
25-30 novembre 2025
13-18 gennaio 2026
(Il workshop è diviso in due appuntamenti)
La cascina all’inverso
Strada Mazzarelli 27, 12073 Ceva,
Piemonte, Italia
Per info e iscrizioni : +39 348 7283 249 /
buzzi.federica@gmail.com
Il workshop è rivolto ad attori e attrici-Clown impegnati in un processo di creazione e ad artisti di qualsiasi disciplina curiosi di scoprire l’universo creativo che circonda l’arte del Clown.
L’obiettivo è esplorare diversi approcci creativi e sperimentare nuovi meccanismi di scrittura e messa in scena a partire da un progetto personale.
In una prima fase esploreremo diverse dinamiche di gioco: lavoreremo sul ritmo, sulla propria fisicità, sull’ascolto, sull’urgenza, sul rischio, sul pretesto, sulla relazione dell’attore/attrice-Clown con sé stesso/a, con i partner, con lo spazio, con gli oggetti e con gli spettatori. Lavoreremo sul disequilibrio, l’ostacolo, l’obiettivo, le cadute e la manipolazione d’oggetti per costruire e mettere in scena incidenti o composizioni in modo strutturato, catastrofico ed efficace.
Partendo dai progetti personali e/o dall’improvvisazione, in una seconda fase si lavorerà su diverse dinamiche di scrittura che porteranno alla messa in scena di un numero o di piccole forme.
Metodologia di lavoro:
La giornata inizierà con un lavoro collettivo sul Clown, seguito da prove libere o guidate sui propri progetti. Nessun programma rigido può essere stabilito in anticipo, poiché sarà il processo stesso a determinare il ritmo. Alla fine, o durante ogni settimana di workshop, ognuno avrà la possibilità di presentare il proprio lavoro sotto forma di tappa di lavoro o di condividere domande con il resto del gruppo, ricevendo feedback, ulteriori domande o suggerimenti su possibili direzioni da esplorare.
L’esplorazione e il lavoro fisico avranno un ruolo centrale, permettendo a ogni partecipante di coltivare i propri impulsi, l’intuizione, l’immaginazione e la presenza in scena.
La messa in scena finale di ciascun progetto non sarà il fine, ma piuttosto un mezzo: lo strumento attraverso il quale ognuno potrà sperimentare nuove dinamiche di gioco, di scrittura e di creazione
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